Tutti gli archivi di Diletta Bellotti, attivista e scrittrice
Nella terza puntata della prima stagione di Iceberg, abbiamo parlato con Diletta Bellotti: attivista e scrittrice.
NOTA: Questa è una vecchia puntata di Iceberg. Risale alla prima stagione della newsletter, originariamente pubblicata su Planit.
La Terra è un casino. Come fanno le persone a capire qualcosa di tutto quello che sta succedendo? Noi non lo sappiamo, quindi lo abbiamo chiesto direttamente a loro.
Io sono Federico Nejrotti e questa è Iceberg, la newsletter per andare a fondo. Chiediamo a esperte ed esperti delle materie più complesse di spiegarci cosa leggono, dove vanno e a chi chiedono per capirle.
Tutto questo lo facciamo insieme a Ufficio Furore, studio di progettazione che crea cultura radicale.
Chi sei e di cosa ti occupi?
Sono Diletta Bellotti, scrivo, ricerco e mobilito.
Mi sono laureata in Scienze Politiche e poi specializzata in Diritti Umani e Migrazione Internazionale. Negli ultimi 3 anni ho portato avanti delle campagne di informazione sulla lotta alle agromafie.
Ho scritto The Rebel Toolkit una guida per mobilitare i più giovani alla rivoluzione intima, affinché possa diventare poi sociale e politica.
Quali sono le prime cose che consulti non appena ti svegli? (tv, siti, app, podcast, newsletter… quello che preferisci)
Ho una chat Whatsapp con una clinica dove sono stata ricoverata quando vivevo ad Addis Abeba, in Etiopia.
Nel gruppo, che si chiama "scrivendo", ci siamo solo io e la suddetta clinica e la foto sono io con le mutande che ti mettono quando vai a fare la ceretta.
Credo la clinica mi abbia bloccata, ma io ci continuo a scrivere le cose che penso e che ho paura di perdere. Per me non c'è nessuna vergogna lì, è un bel posto.
Come tieni traccia delle cose interessanti che scopri?
Il mio account Twitter è il mio archivio, mi seguono 300 persone ma le ho bloccate quasi tutte.
È uno spazio privato e ho un ossessione profonda nei confronti di quell'account. Ci scrivo pensieri e cose che leggo. È il posto più bello che ho: su una nuvola di internet!
Stamattina per esempio ho scritto una frase che ritwitto ogni paio di mesi, "la terra non può volere male all'albero (Mine Vaganti, 2010)".
Uso Goodreads per catalogare i libri che ho letto, faccio delle recensioni che capisco solo io e che se rileggo non capisco. Scrivo solo cosa mi rimane del sentimento che ho provato leggendo. Non ricordo quasi niente delle storie, anche quelle che ho letto più volte.
Ho scritto circa quaranta diari. Su quelli grandi non scrivo niente di privato. Più sono piccoli e più riesco ad essere onesta. Non scrivo mai i nomi di nessuna persona, dò loro soprannomi di piante.
Su Instagram salvo quasi tutto. Ho decine di cartelle e una che si chiama "collasso climatico" dove salvo tutto per un saggio che pubblicherò il prossimo anno.
Qual è la prima cosa che fai quando vuoi cominciare una nuova ricerca? (di qualsiasi tipo, sia a titolo personale che in modo “organizzato”)
Molto banalmente credo, controllo Google Scholar e vedo chi ne ha scritto e in che termini.
Spesso leggo in 3-4 lingue diverse, se non conosco la lingua, copio il testo e lo traduco in italiano, anche semplicemente su Wikipedia si trovano differenze significative, solo da lì, da come una storia è raccontata, cerco di capire come muovermi.
Più della verità, mi interessa capire come viene raccontata.
Ci consigli alcuni siti, canali, app, podcast, newsletter… (quello che preferisci) che per te sono dei punti di riferimento per tenerti aggiornatə?
Leggo quasi tutti i giorni saggi su The Anarchist Library, in edicola compro Jacobin.
Passo un sacco di tempo su Wikipedia, di solito a leggere di musica rock o di assassini.
La mia pagina preferita su Instagram è @workingclasshistory, fuori da quell'argomento mi interessa poca roba, quindi non leggo molto altro.
Cosa diresti al “te ricercatore” che ha appena iniziato a fare ricerca?
Direi: "ascolta molto, parla poco," me l'ha detto mio nonno. Aggiungo "senti tantissimo," perché credo che per comprendere cose complesse bisogni sentirle prima di tutto. Ha senso?
Questa era la terza puntata della prima stagione di Iceberg. Se hai nomi da consigliarci per le prossime interviste, consigli o critiche puoi rispondere direttamente a questa mail.
Altrimenti, ci vediamo tra qualche settimana. Puoi iscriverti qui, oppure puoi inoltrare questa puntata a chiunque tu voglia. :)
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